Il “contagio” è iniziato, in realtà da diverso tempo, in maniera più o meno visibile con azioni silenti che non puntano a creare scalpore sui social, ma a lasciare il segno in chi riceve l’informazione offerta.
In queste ultime settimane, da quando l’appello è stato lanciato, diversi esercizi commerciali che, involontariamente o meno, promuovono loghi e certificazioni che puntano a mercificare gli ideali di liberazione, hanno ricevuto la visita di persone che desiderano restituire al veganismo e, quindi, all’antispecismo, i valori e principi che animano quella che non è una dieta, non è una moda, non è un marchio, ma è una lotta per la liberazione animale, umana, della Terra.
Un contagio che nel corso di quest’ultimo fine settimana si è diffuso sino a Bologna, città che ogni anno in questo periodo ospita il SANA, una fiera incentrata sul vivere etico e sostenibile, purché il tutto riconduca sempre a quell’idea capitalista e consumista che contraddistingue la società moderna, mantenendo invariata quella cultura di dominio propria dell’antropocentrismo.
Una fiera che ospita il VeganFest, da anni ormai espressione dell’esatto contrario che il veganismo dovrebbe rappresentare e diffondere, ultimamente ridotto ad un marchio, ad un’etichetta da apporre a prodotti industriali da parte di chi della lotta di liberazione ne sta facendo il proprio business, permettendo così al sistema di mettere le mani, inglobare e svuotare di ogni ideale ciò che era nato come critica e opposizione radicale al sistema stesso.
L’obiettivo del veganismo non è quello di veganizzare l’industria, ma piuttosto di prendere le distanze da chi promuove e conduce pratiche di prevaricazione ambientale, animale e sociale, un processo utopico se si china il capo a ciò che vomita il mercato, come utopica rimane la lotta per la liberazione totale se chi la conduce è ess* stess* schiav* delle regole dettate dal sistema.
Ma oggi non vogliamo tediarvi rimarcando le ragioni della protesta in corso che potete approfondire visitando il blog.
Oggi vogliamo darvi notizia di ciò che è successo nel corso dell’ultimo fine settimana, prima per le vie di Bologna dove il contagio è entrato in molti esercizi commerciali, certificati e non, perché l’obiettivo non deve essere solo quello di fornire la corretta informazione a chi già si è fatt* bollare, ma anche parlare e informare chi potrebbe esserlo nel futuro.
Un contagio che, poi, non poteva esimersi dal presentarsi alle porte della fiera dove l’informazione si è spostata verso chi, in maniera più o meno consapevole, in questi giorni ha finanziato chi ha fornito loro un’idea distorta e mercificata di veganismo.
Come testimoniavano le borse della spesa con le quali le persone uscivano dalla fiera, date loro in omaggio all’ingresso (come ci ha spiegato un ragazzo), invitando da subito gli avventori a riempirle di prodotti, in perfetta linea col sistema consumista.
Nonostante l’ambiente ostile e ben distante da ciò che il veganismo dovrebbe rappresentare, le persone da noi raggiunte si sono dimostrate molto interessate, al punto da tornare a chiederci spiegazioni dopo aver ricevuto il volantino che, ci è stato comunicato, da qualche tempo starebbe girando anche sui social.
Chi siamo noi?
Sei tu, che stai leggendo questo comunicato.
Sei tu, che da oggi cesserai di finanziare la grande distribuzione organizzata.
Sei tu, a cui è stata fornita una visione sterile del veganismo, e che magari da oggi deciderai di comportanti in modo differente, prendendo parte alla lotta per la liberazione totale.
Sei tu, che stai per stampare il volantino in allegato a questo articolo perché hai deciso di voler offrire il tuo contributo alla causa.
Sei tu, che da oggi girando per la tua città entrerai negli esercizi commerciali chiedendo di poter lasciare volantini, spiegando le ragioni della protesta, diffondendo i valori reali di veganismo e antispecismo.
Sei tu, che da oggi hai cambiato la tua visione delle cose, divenendo parte integrante di un cambiamento quanto mai necessario, per la liberazione animale, umana, della Terra.
Il contagio si diffonde, il contagio sei tu!
Scarica il volantino formato A5