A per Antifascismo Anarchia Antispecismo

L’antifascismo è, senza possibilità di interpretazioni, uno degli inconfutabili valori che caratterizzano l’antispecismo, nel completamento di un percorso politico liberazionista che, per ritenersi tale, punta all’annientamento di ogni espressione gerarchica, verticistica, prevaricatrice e di dominio propria del fascismo stesso.
Fascismo che in questi ultimi anni, grazie anche alla complicità di un ambiente animalista pericolosamente apoliticizzato, si è subdolamente infiltrato in una lotta per la liberazione totale che affonda le sue radici nell’anarchia.
A tal proposito proponiamo un volantino (estratto dal dossier Attent* all’intruso: le destre eco-animaliste e disponibile anche in inglese) ripreso da piattaforme antagoniste come Insurrection News e Earth First! Journal: canale informativo simbolo della lotta per la liberazione della Terra e di ogni vivente.

Volantino in formato A5 scaricabile a questo link

Beware of the intruder: the italian eco-animal fascists

Fascism has always been clearly present in the democratic dynamics, but, most of the times, historically little followed by the masses.
Nowadays it is different.
The extreme right, to garner consensus, moves massively behind the scenes.
One such example are the infiltrations by fascists in the world of animal rights activism which, in Italy alone, has hundreds of thousands sympathizers.
Hidden in disguise, camouflaged among the conformist environments, fomented by a passive (as much as guilty) acceptance of an always increasing repressive climate it resurfaced marked by the usual intolerant, xenophobic, squadrist and sectarian attitude, finding an easy proliferation in environments, among individuals and groups that define themselves “apolitical”.
And if names and symbols of old and new acquaintances are at this point known, the situation differs in those subgroups that, managed directly by the far-right, are anyhow able to infiltrate ecologist and animal rights environments (exploiting and distorting the nature itself of the fight for animal liberation) hidden behind captivating logos, misleading names and empty words which are unknown to them: respect, solidarity, freedom, equality.
The Brambilla’s Movimento Animalista, for all purposes a satellite party of Forza Italia, as well as a functional tool fora desperate search for easy electoral springboards in an attempt to re-launch forgotten personalities, is just among the latest expressions of those derivations which lists among their pioneers the group 100% Animalisti.
Originating from Forza Nuova, 100% Animalisti then have given rise to Fronte Animalista, entity around which groups that define themselves like apolitical orbit, as Cani Sciolti, Iene Vegane and Meta, but that don’t disdain collaborations with the right.
Behind the flag of apoliticism and of the independence from political parties, endorsing themselves through those by now common expressions as “animals are not interested in politics”, “for animals anything goes”, the group 100% Animalisti spread proselytisms discrediting the antispeciesist fight, inviting people (on their website) to be suspicious
of those who define themselves as antispeciesists: “behind this word lie professionals of the red politics”, ignoring that antispeciesism originated from a rib of the anarchist movement.
“…don’t trust those who defend only dog and cats, for Centopercentoanimalisti (100% Animalisti, translator’s note) all animals are equal” (taken from their website)
Even if during one of their incursion (of which we propose the video) into the ex breeding facility Harlan, in Correzzana, it can be heard an activist’s voice that invites other activists to go away because there are “only” mice in the cages.
Under the control of Casa Pound, in addition to Blocco Studentesco and the mountain hiking organization La Muvra, there is La Foresta che Avanza: ecologist group that behind a captivating name and using the colors of the Green Anarchy, promotes and spreads hierarchical and governmental ideologies which have nothing to do with the fight for earth liberation.
Mention should be made, too, of Memento Naturae, umpteenth entity which is not sided politically, but that over the years (as it is pointed out in the dossier Conoscerli per Isolarli) in addition to collaborations with the Swiss Nazi group Offensiva Animalista, often demonstrated together with associations like Roma For Animals, Istinto Animale, PAE (Partito Animalista Europeo, European Animal Rights Party) and Animal Amnesty.
With this we aren’t claiming that the latter is a group of fascist derivation, but the politically indifferent tendency is also a result of the lacking of opposition by many animal rights entities, which this way facilitated and supported the above-mentioned infiltrations.
Lealtà Azione, emerging neofascist group, in addition to Bran.Co Onlus, Lupi delle Vette (hiking group along the lines of CAI), Memento, Wolf of the Ring (sports division), controls also I Lupi Danno la Zampa: animal rights entity that over the current weeks is organizing food drives for animals in the pet stores Arcaplanet in different cities, including Florence and Udine.
Notwithstanding the immediate protest of many customers, Arcaplanet (as the following image demonstrate) refuted the claims against them, thus supporting the actions of these groups and underlining that every association is welcome since they always side with those who love animals, ignoring that human beings are themselves animals.
Offering spaces to this groups means supporting them, contributing directly to this new fascist wave, allowing its penetration in every environment.
Antispeciesism is antifascism, as antifascism must necessarily look at antispeciesism toward the destruction of any dynamic of power, dominion and oppression of living beings.

Italian version

Animalismo R.I.P.: antispecismo è antifascismo

L’animalismo è una corrente di pensiero fondata sul rispetto per gli animali (sarebbe meglio parlare di animali non-umani, giàcché anche l’essere umano appartiene al regno animale). (Anarchopedia)

Una definizione da dimenticare, orfana ormai del suo significato originale, smarrita nei meandri della storia di un non-movimento che ad un certo punto del percorso è stato fagocitato da chi ha avuto la capacità di strumentalizzarlo per fini economici o per garantirsi comodi trampolini elettorali.
L’animalismo oggi è diventato la discarica delle infiltrazioni fasciste che hanno trovato terreno fertile in un ambiente arido di contenuti politici (dove vige la regola del “per gli animali va bene tutto”) ma non di partiti che, a loro volta, hanno iniziato ad usarlo per fini elettorali e come bacino dal quale attingere nuovi voti.
Un’escalation degradante la cui origine risale all’epoca della mobilitazione contro Green Hill (nata dal basso in maniera indipendente e spontanea, ma strumentalizzata al culmine della sua espressione dall’on. Brambilla) e che ha visto la sua sublimazione lo scorso 20 maggio, con la costituzione del Movimento Animalista: un partito politico a tutti gli effetti (costola di Forza Italia) che sfrutta la causa per riportare in voga personaggi ormai decaduti.
Un evento tenuto a battesimo anche dal network di VeganOk, onnipresente quando si tratta di offrire visibilità a chi fa dell’incoerenza il proprio biglietto da visita, e quando a tenere banco sono quelle espressioni che possono favorire la manipolazione e mercificazione degli ideali di liberazione a fini commerciali.
L'”onorevole” Brambilla (che a fianco di Berlusconi ha dato vita al suddetto movimento) oltre alla sua risaputa provenienza destroide, che incarna l’esatto contrario dei valori proposti dalla lotta per la liberazione animale, è socia fondatrice della Sotra Coast International: azienda che importa prodotti ittici freschi, congelati e surgelati da Scozia, Norvegia, Canada e Spagna per rivenderli alla grande distribuzione come Carrefour, Coop e Rewe-Billa-Standa, coprendo il 98% del mercato italiano (tratto dal dossier Conoscerli per Isolarli).
E non va dimenticato il caso del canile lager di Lecco, di proprietà dell’on. Brambilla per 10 anni, dove 150 cani venivano tenuti in condizioni precarie all’interno di una struttura non a norma, definitivamente chiuso nel giugno 2012 mentre lei gioiva per il sequestro di Green Hill.
Mentre, sempre nel 2012, ha tenuto a battesimo l’inaugurazione di un’area “naturalistica” all’interno dello zoo delle Cornelle di Valbrembo (BG)
La nuova icona dell’animalismo italiano, oltre alle suddette incoerenze, ha costruito la propria fortuna sullo sfruttamento dei mari e di chi li popola, un aspetto che anni fa l’ha portata a diventare socia di maggioranza di una nota linea di prodotti industriali vegan, IoVeg (ma quasi esclusivamente vegetariani), al fine di ripulirsi l’immagine e garantirsi ulteriori introiti da parte di animalist* disinformati, disinteressati o ingenui.
La deriva qualunquista, oltre alla presenza di associazioni animaliste promotrici del “benessere animale” come Essere Animali e Animal Equality, si arricchisce quindi con quella di partiti politici che completano l’opera di smantellamento dell’animalismo, perché se un tempo tale termine poteva significare il rispetto per gli animali umani e non umani senza distinzione alcuna, ora non rispecchia più tale valore considerando la natura prevaricatrice delle istituzioni citate.
Da qui la necessità di fare un’accurata distinzione tra animalismo (che non fa necessariamente rima con veganismo né, tanto meno, con antispecismo) e la lotta per la liberazione animale.
In tempi anacronistici come quelli in cui viviamo, dove tutto o quasi diventa mercato, simbolo senz’anima un tanto al chilo, rivendicare l’origine politica di quella A cerchiata (al tempo stesso emblema delle pratiche di azione diretta per la liberazione animale ma anche terreno comune di lotta di quell’umanità che non si arrende davanti ad ogni forma di oppressione, discriminazione e sfruttamento) significa tracciare una linea invalicabile tra chi vuole smantellare le strutture di potere e chi intende strumentalizzare il vessillo animalista per replicare modelli di dominio sulla pelle degli animali, umani e non umani.
Se ad una prima impressione la costituzione del Movimento Animalista può destare preoccupazione, a dire il vero permette di facilitare la distinzione tra chi promuove un animalismo di facciata che strizza l’occhio alle istituzioni, alle infiltrazioni fasciste e partitiche, e chi invece conduce la lotta per la liberazione totale, sostenendo quell’antispecismo politico che opera dal basso.
Più volte in questi ultimi anni da parte di singol* e gruppi antispecisti è stata espressa la necessità, non che la volontà, di prendere le distanze da ciò che l’animalismo ormai rappresenta, per evitare incomprensioni e scrollarsi di dosso quelle contraddizioni anacronistiche che impediscono il definitivo decollo e affermazione della lotta per la Liberazione Animale.

Antispecismo è Antifascismo

Per dovere di cronaca riportiamo di seguito l’elenco delle associazioni che insieme a Forza Italia hanno contribuito alla fondazione del Movimento Animalista precisando, però, che alcune stanno ritrattando questa decisione prendendovi le distanze.
Non pervenuti invece quei gruppi come Centopercento Animalisti, Iene Vegane, Meta, Fronte Animalista appartenenti comunque a correnti di destra.

Enpa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Oipa, Gaia Animali & Ambiente, Leal, Animalisti Italiani, SOS Levrieri, Anima Equina, Banco Italiano Zoologico, Animalisti onlus, Cani e Mici per Amici, Arcadia Onlus, Una Cuccia per la Vita, Amico Peloso, Lida, Grandi Amici Onlus, I Pelosetti, Zampa su Zampa, Io non ti Mangio, Anpana,I Ca’ de Castiu´, Como Scodinzola, ChiaraMilia, Salva un Cane, Animal Emergency Europe, Emi, Amici di Fido, Una Copertina per Snoopy, International Animal Protection League Italia, Il Mio Amico, Uniti per gli Animali, Diamoci La Zampa, Gagi Greyhard Adopt Center, Gli Angeli Randagi del Vesuvio, Animal Liberation, Una Zampa per la Vita, Ialp, Anime Randagie, Amici di Fiocco, Educanamente, BauBau Village, Amici per i Baffi, Associazione Animalista per i Randagi, Animalissimi Onlus, L’Altra Zampa, Felici nella Coda, Save The Dog, Animal Asian Foundation, Proteggiamo i Nostri Amici Animali in Maremma Onlus, Gatti Mammoni, Liv, Branco Misto ASD Bolzano, Ghismo Onlus.